È partita martedì 5 novembre la seconda stagione del corso di alta formazione in Dottrina Sociale della Chiesa, intitolato “Le nuove sfide del XXI secolo”. Il corso è promosso dal Polo Lionello Bonfanti in collaborazione con la Scuola di Economia Civile e la partecipazione di Federcasse.
Poco prima dell’inizio, martedì 5 novembre, il luogo virtuale dell’appuntamento era già gremito di partecipanti. Si respirava, per quanto consentito da un collegamento Zoom, l’euforia tipica del primo giorno di scuola. Il via, alle 16:00, quando vengono aperti i microfoni dei professori Stefano Zamagni e Luigino Bruni, coordinatori della seconda edizione del corso di alta formazione in Dottrina Sociale della Chiesa, come lo erano stati della prima. 120 gli iscritti, per lo più italiani ma con alcune presenze da Regno Unito, Stati Uniti, Kenya e Messico. Praticamente replicato il successo della prima edizione, segno evidente dell’interesse suscitato dalla materia. «Non è normale che in un Paese come il nostro ci sia una seconda edizione di un corso come questo, in Dottrina Sociale della Chiesa», ammette compiaciuto Zamagni.
Il nuovo ciclo di lezioni, promosso dal Polo Lionello Bonfanti assieme alla Scuola di Economia Civile e con il contributo di Federcasse, si intitola: “Le nuove sfide del XXI secolo”. È ancora il prof. Zamagni a spiegare, con il suo consueto pathos, quelle “nuove sfide” che il corso intende affrontare. «La prima: la presa d’atto della fine della cristianità come la conoscevamo – e spiega –. Quale il modello di cristianità che andrà ad imporsi nei prossimi anni? Seconda sfida: è ormai diffusa la seconda secolarizzazione. Se, con la prima secolarizzazione, Max Weber sosteneva che bisogna operare nella sfera pubblica come se Dio non esistesse, la seconda secolarizzazione ci porta ad operare come se la comunità non esistesse, mentre si diffonde sempre più il singolarismo che mina le basi delle comunità. Terzo elemento: la perdita del desiderio che riguarda soprattutto la generazione Z, i giovani, che determina l’effetto della diminuzione della cosiddetta “pubblica felicità”. Infine, l’impoverimento del pensiero cristiano, non come tradizione ma come esperienza vitale. Quale tipo di esperienza culturale è in grado oggi di generare il cristianesimo?».
A queste, Luigino Bruni aggiunge un’altra sfida: «Per troppo tempo la Chiesa ha fatto Dottrina Sociale della Chiesa commentando esclusivamente le encicliche dei papi. Fare libri sui libri è troppo poco. Essa ha radici più antiche, nella Bibbia, ma anche nelle vite di tanti testimoni. Allora, abbiamo bisogno di un cambiamento di narrazione. Qui, abbiamo invitato docenti che hanno questo sguardo, che credono nella fedeltà creativa a queste tematiche. Nel nostro piccolo, vorremmo far parlare la realtà».
Tra i presenti alla lezione inaugurale anche Ernesto Diaco, direttore dell’Ufficio Nazionale per l’educazione, la scuola e l’università della CEI e Ivana Barbacci, segretaria generale della CISL Scuola che, convinti dall’offerta formativa, hanno collaborato alla divulgazione del percorso.
«Qui, al Polo – spiega l’amministratore delegato, Maria Gaglione –, cerchiamo di promuovere e sostenere esperienze formative, di confronto e di dialogo che, a partire dall’analisi dei cambiamenti e delle sfide reali, approfondiscono quelle tematiche e quelle riflessioni necessarie oggi per generare un modello economico nuovo basato su una prospettiva di sostenibilità integrale e una motivazione ideale capace di dare forma alla realtà. È stato, quindi, naturale per il Polo entrare in questo progetto che rappresenta un vero e proprio percorso di pensiero e azione sulla Dottrina Sociale della Chiesa».
Il corso si articola in 6 moduli di circa 4 lezioni ciascuno. «Sono 16 i docenti dei quali siamo davvero molto orgogliosi – continua Gaglione –, si tratta dei maggiori esperti italiani del dialogo tra Dottrina Sociale della Chiesa, economia e scienze sociali, che hanno già da tempo iniziato a riflettere sul cristianesimo nella post-modernità».
Le lezioni si svolgeranno ogni martedì, sempre su Zoom, dalle 16:00 alle 19:00. Il programma completo è disponibile sul sito: www.pololionellobonfanti.com.