SEC | Economia e felicità: coltivare il benessere organizzativo
Il percorso propone un approccio interdisciplinare tra economia, management, psicologia e filosofia per identificare strumenti e buone pratiche quali utili spunti per il miglioramento del benessere individuale e relazionale all’interno delle organizzazioni.
Trascorriamo la maggior parte del nostro tempo di vita adulta lavorando. L’impegno nella ricerca e nella costruzione di felicità pubblica e privata non può, quindi, prescindere dalla ricerca di benessere nei luoghi del lavoro che – prima di tutto – devono essere luoghi di vita. Qualsiasi umanesimo che punti sullo star bene delle persone deve porre al suo centro la qualità della vita che le persone riescono a sperimentare nel proprio lavoro. Parlare di benessere lavorativo significa entrare direttamente nel merito delle relazioni interpersonali nei luoghi di lavoro. Il bene nel lavoro è soprattutto un bene relazionale, se siamo immersi in relazioni tossiche con i colleghi, con il management, con clienti e fornitori, la vita lavorativa non fiorisce e – con essa – sfiorisce la vita intera. L’impresa è sempre stata una creatrice di valori molto più ampi del solo valore economico e, particolarmente oggi, le imprese sono tra i principali agenti nella creazione di valori nel nostro tempo. La cultura del business è, ogni giorno di più, la cultura della società. Le sue tecniche e i suoi linguaggi stanno entrando nella politica, nella scuola, nella sanità, nelle organizzazioni di volontariato. I protagonisti della business community devono prendere coscienza di questo loro ruolo e responsabilità. Per il nostro benessere, per il nostro lavoro, per la nostra vita.
Maggiori informazioni sul sito della Scuola di Economia Civile.