I coniugi Rojas, arrivati nella cittadella nel settembre scorso, sono i nuovi responsabili della Scuola Loreto. Vengono da Bogotà, capitale della Colombia, dove hanno maturato una ricca esperienza di accompagnamento delle coppie. Nel 2015 furono invitati dal Vaticano a partecipare al Sinodo dei vescovi sulla famiglia.
Lucio si è rimesso in gioco, mentre stava gustando «la vita beata del pensionato, attivo come casalingo e come sportivo, con 30 chilometri in bici ogni giorno». Maria Angelica lavorava nel suo studio dentistico ed entrambi erano impegnati con le famiglie dei Focolari in Colombia, il loro Paese. La proposta ricevuta di venire a Loppiano alla Scuola Loreto era stata una sorpresa. Tanto più quando è stato loro precisato che avrebbero dovuto ricoprire il ruolo di responsabili della Scuola Loreto.
«Ci siamo spaventati al momento delle consegne, ma anche per le responsabilità riguardanti la nostra parte nella vita della cittadella», dicono i due, con uno sgomento non del tutto passato dopo due mesi. Sono infatti arrivati il 23 settembre scorso. In tempo per accogliere, assieme a due famiglie del coordinamento, le quattro coppie presenti fino all’estate, provenienti da Brasile, Nigeria, Filippine e Cile, con tre bambini e due in arrivo.
Lucio e Maria Angelica Rojas sono una coppia con una lunga esperienza di accompagnamento delle famiglie, una ricca collaborazione con il Centro internazionale Famiglie Nuove, un costante aggiornamento sui temi della famiglia, un impegno nella Pastorale familiare in Colombia. E non va dimenticata la partecipazione, nel 2015, al Sinodo dei vescovi sulla famiglia. Un invito giunto direttamente dal Vaticano. L’anno precedente avevano partecipato ad un incontro preparatorio in Vaticano. A quanto pare, furono apprezzati i loro interventi e, forse, anche la competenza accademica di Lucio, docente universitario di Etica e umanistica all’università di Bogotá e direttore di quel dipartimento.
Ai due non difetta nemmeno il coraggio. Nel 2000 decidono di venire alla Scuola Loreto per conoscere come vivere vita familiare e carisma dell’unità. Lasciano i loro lavori, vendono auto e casa e arrivano a Loppiano con i due figli di 4 e 2 anni. Resteranno 24 mesi. Conservano foto di allora e l’esperienza del primo impatto. «L’impatto con la cittadella fu difficile – rievoca Lucio –. Non eravamo abituati ad aver tempo per parlare tra noi. Noi, così diversi come carattere». Maria Angelica correva tra studio dentistico e l’insegnamento di Riabilitazione orale alla facoltà di odontoiatria. «A Bogotá avevo una colf. Qui ho dovuto imparare a fare la casalinga, a cucinare e a parlare tra noi».
Si erano conosciuti a Las Circales, un quartiere disagiato di Bogotá, in un’iniziativa sociale dei Focolari, in cui erano inseriti per aiutare i poveri. Maria Angelica, appena laureata, offriva un servizio come dentista e Lucio ne divenne l’assistente. Nel 1992 si sono sposati. Poco fa, qui in Mariapoli, hanno festeggiato i 31 anni di matrimonio in un clima di festa. «È un momento di grande speranza, nonostante le difficoltà economiche della cittadella e del Movimento – commenta Lucio –. Noi vogliamo fare qualcosa per contribuire a realizzare l’opera di Dio, che Lui sta portando avanti». E Maria Angelica: «Chiara ha lasciato come testamento a tutte le componenti del Movimento una frase: “Siate una famiglia!”. E la Scuola Loreto non ha solo il compito di formare famiglie del Movimento, ma vuol essere una cellula che lega in rapporti d’unità la cittadella per diventare sempre più una comunità che vive il Vangelo come una famiglia».