Sei deputati del parlamento della Corea del Sud hanno visitato Loppiano. Particolare il loro interesse per la pace, la formazione, l’economia e il dialogo. Il viaggio in Italia per rendere omaggio al connazionale neocardinale Lazaro You Heung-sik.
«Quando siamo arrivati mi è sembrato di entrare nel passato, ma poi mi sono trovato proiettato nel futuro». La visita alla cittadella di personalità di vari ambiti e culture è sempre motivo di gioia ma pure banco di verifica di cosa Loppiano testimoni e in quale misura. L’impressione riportata è di un parlamentare della Corea del Sud, da poco venuto per la prima volta nel laboratorio a cielo aperto chiamato Loppiano. Assieme ad altri cinque colleghi (tra cui, una donna) e due segretari, il deputato faceva parte della delegazione ufficiale del Parlamento sudcoreano (il Parlamento è costituito solo dalla Camera) giunta a Roma in concomitanza con il Concistoro del 27 agosto, in cui è stato creato cardinale dal papa il connazionale arcivescovo Lazaro You Heung-sik, dal giugno 2021 prefetto del Dicastero vaticano per il clero.
I componenti della delegazione conoscono bene il neoporporato e non volevano mancare ad un appuntamento molto speciale. Allo stesso tempo, essi sono in contatto con il “Forum politico per l’unità”, animato dal Movimento politico per l’unità sudcoreano, e un membro della delegazione è corresponsabile del Forum stesso. La venuta in Italia costituiva allora un’opportunità unica per visitare il Centro internazionale dei Focolari – salutando anche la presidente Karram e il copresidente Moran – e incontrare un rappresentante della segreteria mondiale del Movimento politico per l’unità. Il 28 e il 29 agosto sono stati dedicati alla cittadella.
Loppiano è stata presentata con la sua storia e con brani della propria vita illuminati dal Vangelo da chi ha vissuto per anni in situazioni di guerra in Angola e Siria, da un sacerdote svizzero in missione in Asia, da una coppia della Costa Rica che accompagna le famiglie della Scuola Loreto. Poi, una breve presentazione di Igino Giordani politico, di Colomba Kim in lingua coreana. «Quante difficoltà a vivere come politici la pace. Qui abbiamo visto nei volti luce e pace», commentava uno dei deputati.
Il gruppo era molto interessato a conoscere l’Istituto universitario di Loppiano per la particolare formazione che persegue, quella di una crescita di tutta la persona in modo interdisciplinare e non solo l’offerta accademica di una preparazione professionale. L’incontro con alcuni docenti di Sophia, coordinato dalla prof.ssa Ropelato, è stato preceduto dal dialogo con l’economista Luigino Bruni, che ha presentato l’Economia di Comunione e l’Economy of Francesco. «Ho sempre in cuore la vita della gioventù – ha precisato il deputato più giovane del gruppo –. Personalmente reputo molto interessante il programma svolto, anche se intenso. Mi ha caricato per andare avanti».
Quale futuro hanno visto i sei parlamentari sudcoreani? «Abbiamo constatato che Loppiano è città del dialogo – hanno riferito al momento dei saluti –, mentre noi siamo abituati a puntare sulla competizione per vincere». E ancora: «Siamo una nazione divisa, per cui è fondamentale il dialogo». Insomma, sembra proprio che per loro sia valsa la pena venire nella cittadella. Tanto che un parlamentare ha concluso citando un detto della loro cultura: «Meglio andare a vedere e sperimentare che sentirne parlare cento volte».