Una giornata di riflessione, giovedì 7 luglio, organizzata dal Centro Evangelii Gaudium di Loppiano. Il corso on line è indirizzato ai formatori di consacrati e fedeli laici per prevenire ogni tipo di violenza, compresa quella di potere e di coscienza.
Si tratta di una nuova tappa, quella del 7 luglio prossimo, che ha una rilevanza tutta sua rispetto al percorso avviato un anno fa. È un nuovo appuntamento sul tema degli abusi, ancora indirizzato ai responsabili della formazione permanente di sacerdoti e seminaristi, diaconi, religiosi e consacrate, in particolare dei seminari e delle comunità religiose. Ma diretto anche ai fedeli laici, dagli educatori agli insegnanti, perché l’attenzione al tema degli abusi riguarda l’intera comunità cristiana. Le notevoli richieste giunte da più parti hanno motivato il Centro di alta formazione Evangelii Gaudium – inserito nell’ambito dell’Istituto universitario Sophia – ad organizzare questo nuovo corso on line, dopo quello del 2021.
Il programma del 7 luglio è concentrato in una sola giornata (dalle 10,00 alle 17,00 in lingua italiana) per offrire un quadro organico sulla base del titolo “Per contrastare e prevenire ogni tipo di abuso: trasparenza e consapevolezza”. Il binomio “trasparenza e consapevolezza” è quanto mai fondamentale. «Non basta che ci sia trasparenza per acquisire la necessaria consapevolezza – sottolinea don Emilio Rocchi, uno degli organizzatori del corso 2021 e docente di Teologia dogmatica all’Istituto teologico marchigiano – e non è sufficiente la consapevolezza per arrivare alla piena trasparenza. Servono entrambe contemporaneamente». Ecco la sfida odierna, che il corso raccoglie.
È in gioco, infatti, la credibilità della Chiesa in ogni suo atto e in ogni sua parola. Lo ha ricordato Papa Francesco, il 29 aprile scorso, parlando ai membri della Pontificia commissione per la tutela dei minori. In fatto di «trasparenza e responsabilizzazione», ha precisato, serve «un chiaro resoconto dei nostri progressi», perché «se i progressi non dovessero esserci, i fedeli continuerebbero a perdere fiducia nei loro pastori, rendendo sempre più difficile l’annuncio e la testimonianza del Vangelo».
L’obiettivo di questo corso è perciò di «offrire – spiegano gli organizzatori – uno spazio per riflettere come popolo di Dio su una delle piaghe che affliggono il corpo sociale ed ecclesiale: abusi di potere, di coscienza, di autorità che lasciano aperte ferite dilanianti quanto le violenze sessuali». Padre Amedeo Cencini, psicologo canossiano, uno dei relatori del corso, ha dichiarato recentemente al riguardo: «Lo scandalo di pochi è la conseguenza della mediocrità di molti. Se non riusciamo a radicare questa consapevolezza, non servirà la tolleranza zero».
Molto stimolanti le tematiche che saranno affrontare nell’imminente corso on line da qualificati relatori, ad iniziare dal responsabile del corso, prof. don Alessandro Clemenzia, e dal moderatore prof. Stefano Lassi a suor Tosca Ferrante, don Gottfried Ugolini, don Marco Baleani, prof. Vincenzo Corrado e al già citato padre Cencini. «Si partirà – chiariscono i responsabili del Centro Evangelii Gaudium – dall’ ascolto col cuore a tematiche sul disinnescare le dinamiche d’abuso di potere nelle comunità, favorendo un atteggiamento di verità nelle comunità». Inoltre, «si parlerà del ruolo della formazione per la prevenzione degli abusi e di quello della comunicazione come elemento di prevenzione». Avanti, non c’è tempo da perdere.