Mikeronil Bustria, religioso delle Filippine, ha trascorso gli ultimi sette mesi a Loppiano, presso il Centro di Spiritualità Claritas. Con la sua voce da tenore e la passione per il bel canto, ha contribuito a rendere più preziosi alcuni momenti speciali nella cittadella.
Non è stata la sua prima volta. Mikeronil Bustria aveva già vissuto a Loppiano per tre mesi, nel 2015, da settembre a novembre. «Per mettere a frutto il nostro visto di soggiorno turistico, dopo un incontro per religiosi in Vaticano – ricorda –, ci fu proposto di visitare la cittadella. Quella volta fu un’esperienza molto intensa! Ma stavolta lo è stata molto di più, perché ho potuto immergermi veramente nella vita di Loppiano e in quella delle persone che ho conosciuto!».
Mikeronil, Mike per gli amici, fa parte di una famiglia di sacerdoti, religiosi, contemplativi e missionari, chiamata Opifices Christi (OC), Operai di Cristo, fondata nelle Filippine nel 2002. Si rifà a quel versetto del Vangelo di Luca dove Gesù, parlando di un suo desiderio, dice: «Ho desiderato ardentemente mangiare questa Pasqua con voi prima della mia passione» (Lc 22,15).
«Si sente l’amicizia in quelle parole – spiega Mike –, il desiderio di Gesù di custodire le persone, il momento presente». Gli Operai di Cristo, nel nord delle Filippine, a Burgos, hanno affidate due parrocchie, dove i fedeli sono agricoltori e pescatori, i più poveri della società, che supportano con cibo, acqua, semi, ma anche attraverso l’educazione e l’evangelizzazione.
«La nostra comunità si ispira anche al carisma dell’unità del Movimento dei Focolari. Così, a settembre scorso, mi è stato proposto di venire qui – racconta Mike –. Per me era difficile, anzi duro, in quel momento, pensare di lasciare il mio Paese. Infatti, era appena morta la mia mamma. Così, all’inizio mi sono detto: io non ci andrò. Ma poi ho affidato tutto a Dio e ho acconsentito a venire qua». A sette mesi di distanza, guardandosi indietro, Mike vede i frutti di quel faticoso “sì”. «Mi ha dato apertura. Ho trovato come tante porte da aprire e, al di là di ognuna, moltissime cose belle che ho guadagnato e sperimentato. Compresa una maggior comprensione della spiritualità dell’unità».
In questo periodo, Mikeronil ha convissuto con altri religiosi di varie famiglie e di diversi Paesi (Italia, Brasile, Malta, Belgio) presso il Centro di Spiritualità Claritas. «All’inizio ho pensato: siamo troppo diversi per stare insieme. Ma poi è bastato vivere e condividere, la preghiera, il pranzo. Anche con il monaco buddista thailandese che è stato con noi gli ultimi tre mesi. Vivendo così, ho imparato molto anche sulla mia fede, sulla possibilità di vederci l’un l’altro come figli di Dio».
La sua bella e calda voce da tenore non è passata inosservata. Durante la sua permanenza, Mike ha avuto l’opportunità di donare il suo talento alle persone e ai gruppi di visitatori, come in vari momenti pubblici: la Mariapoli a dicembre 2023, il Primo Maggio, e durante il passaggio di Margaret Karram, presidente del Movimento dei Focolari, a Loppiano.
«Quando ero piccolo – ricorda – per farmi smettere di piangere, i miei genitori mi cantavano una canzone… Penso sia cominciata lì la mia passione. Non ho ricevuto un’educazione formale per il canto, però, a scuola ho imparato a leggere la musica. E poter pregare cantando mi permette di mettere le emozioni che sento nella voce».
La permanenza nella cittadella del religioso filippino si è conclusa con una vera, inattesa, ciliegina sulla torta: «Proprio alla fine del viaggio a Trento, fatto con gli altri partecipanti alle varie scuole di formazione di Loppiano, ho ricevuto una telefonata dalla nostra casa madre. Mi proponevano la data della mia ordinazione diaconale: il 22 luglio 2024. Sono religioso da 16 anni e avrei dovuto essere ordinato diversi anni fa ma con la pandemia tutto si è fermato. Ora mi sembrava troppo presto! Ma qui ho imparato a vivere l’attimo presente, lasciando che succeda quello che viene offerto e a prenderlo come dono di Dio!».