Il 27 e 28 maggio prossimi si terrà a Loppiano un appuntamento per celebrare quel 19 maggio 1973 in cui fu costituita la Cooperativa. Sarà l’occasione per riandare ai momenti fondativi, fare il punto sul cammino compiuto, rilanciare l’attività produttiva e commerciale.
Se 50 anni vi sembrano pochi! C’è dunque motivo per festeggiare mezzo secolo di vita. Tanto più per una cooperativa, che poggia le sue fondamenta sulla qualità della relazioni tra i soci e su un patto di fiducia che cinque decenni possono logorare. Dunque, ha una precisa ragione la scelta di celebrare il 27 e 28 maggio prossimi nella cittadella l’anniversario della costituzione della Cooperativa Loppiano Prima. Anzi, i motivi sono più di uno: riscoprire le radici carismatiche di una tale attività imprenditoriale sulla base degli auspici di Chiara Lubich, ripercorrere il cammino compiuto per fare un consuntivo, guardare avanti per un fiducioso rilancio della Cooperativa.
«La Cooperativa – precisa lo Statuto – non ha finalità speculative ed è retta da principi di mutualità prevalente». Tra gli obbiettivi ha quello di «concorrere nel dare attuazione alla fraternità universale» e «intende perseguire i propri fini istituzionali attenendosi a principi di gestione coerenti con il progetto “Economia di Comunione” nella libertà, ispirato al pensiero espresso nel 1991 da Chiara Lubich, che indicò nella Cooperativa il suo prodromo».
Era il 19 maggio 1973, quando a Milano si ritrovarono 8 persone legate ai Volontari e alle Volontarie di Dio (diramazione del Movimento dei Focolari) per costituire la Cooperativa Loppiano Prima. Quei soci fondatori erano animati dal desiderio di contribuire allo sviluppo di Loppiano tramite l’avvio di un’attività economica che esprimesse i valori evangelici contenuti nella vita e nella cultura della cittadella. L’intento era di far fruttare i terreni che erano stati donati dalla famiglia Folonari al Movimento dei focolari. Terreni che da allora saranno coltivati nel rispetto della natura e con prodotti naturali (e non chimici), per cui la Cooperativa è stata antesignana della cultura del cosiddetto “biologico”.
Il 27 dicembre 1973 la Cooperativa acquista una parte di terreni attigui a quelli della cittadella, la villa di Tracolle e varie case coloniche. Nel dicembre di quell’anno, Roberto Cardinali, volontario di Dio, perito agrario, si trasferisce con la moglie Raffaella a Loppiano per gestire l’azienda agricola. Passione e impegno non difettano in tanti. La prima assemblea si tiene il 22 giugno 1975 alla presenza di circa 400 soci. Il 31 dicembre dello stesso anno i soci sono saliti a 1.414. Oggi se ne contano 3.256. Nel 2004 dalla Cooperativa prende vita un nuovo organismo, la cooperativa “Fattoria Loppiano” come impresa agricola per adeguarsi alle nuove normative del settore agricolo. Nel 2020, quest’ultima muta soggetto giuridico e nasce “Fattoria Loppiano 4.0”, di cui Cooperativa Loppiano Prima è socio con la maggioranza delle quote.
Sabato mattina 27 maggio si terrà, presso l’Auditorium di Loppiano, l’assemblea annuale dei soci, mentre nel pomeriggio inizierà il programma aperto a tutti e con collegamento streaming. Si parlerà delle origini e si tracceranno le prospettive di sviluppo. Seguirà una tavola rotonda incentrata sui temi della cura del creato e l’impegno attuale dell’azienda per una coltivazione rispettosa dell’ambiente. La domenica mattina i gruppi di lavoro (su ecologia, struttura societaria e soci, prospettive di sviluppo) saranno preceduti dalla relazione “La presenza di Dio sotto le cose” di Sergio Rondinara, docente di Epistemologia all’Istituto universitario Sophia. Il programma dei due giorni spiega bene il senso del titolo dell’appuntamento per questi primi 50 anni: “L’amore al creato, una profezia in cammino”.