La cerimonia di inaugurazione del parco giochi di Loppiano si è svolta nella mattinata di domenica 19 giugno. Mariateresa Fumi, corresponsabile della cittadella di Loppiano, ha sottolineato la volontà di rendere il parco un luogo d’incontro aperto a tutti e uno spazio privilegiato per l’educazione alla pace. La sindaca di Figline e Incisa Valdarno, Giulia Mugnai, con alcuni bambini hanno tagliato simbolicamente un nastro giallo, aprendo l’area a tutta la cittadinanza.
(Video inaugurazione)
È sempre stato un sogno, per gli abitanti di Loppiano, il poter dedicare uno spazio speciale ai bambini nella cittadella. Lo si è immaginato, fin dall’inizio, come un luogo aperto a tutti: a chi la abita, a chi è di passaggio, alle persone del territorio, in particolare, del comune di Figline e Incisa Valdarno. Un’area di svago ai piedi del Salone San Benedetto, adatta ai più piccoli e alle loro famiglie, un luogo inclusivo e accessibile, dove poter vivere la gioia dello stare insieme, dell’incontro tra generazioni e culture diverse, un luogo dove sperimentare la bellezza di stringere nuovi rapporti.
Così, grazie alla generosità e al lavoro di tanti, il parco giochi di Loppiano è stato inaugurato domenica 19 giugno.
Ad aprire la cerimonia sono stati gli stessi bambini, i promotori del progetto, che hanno raccontato le loro piccole iniziative per poter contribuire alla realizzazione del parco, e letto stralci di alcune letterine arrivate accompagnando le tante donazioni di nonni, genitori e loro coetanei, non solo italiani.
«Questo parco giochi vuole essere un segno dell’impegno a continuare a credere, sperare e adoperarsi per la pace. – ha spiegato Mariateresa Fumi, corresponsabile della cittadella, dopo aver ringraziato tutti quanti hanno reso possibile la realizzazione del progetto – Per questo ad accoglierci c’è il “Dado della pace”, che si ispira ai punti de “L’arte di amare” che Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari e di questo Centro, aveva proposto con un dado, ai bambini del Movimento. Oggi è l’elemento essenziale del percorso di educazione alla pace “Living Peace”, diffuso in tutto il mondo. L’obiettivo è quello di promuovere relazioni positive, potenziando le capacità pro-sociali dei bambini e rinforzando quelle degli adulti. Sulle sue facce ci sono frasi che aiutano a costruire rapporti di pace tra tutti».
Il parco, per desiderio dei bambini della cittadella, è intitolato a Nicolas Nicodemo Crivelli, un loro coetaneo di Figline e Incisa Valdarno che si è spento prematuramente il 5 giugno 2015, all’età di 5 anni, a causa di una terribile malattia: l’atrofia muscolare spinale. Nicolas frequentava la scuola dell’infanzia di Rignano sull’Arno e i cittadini di Loppiano erano la sua grande famiglia. Oggi è sepolto nel piccolo cimitero della cittadella.
A tagliare il nastro sono stati i bambini di Loppiano assieme alla sindaca di Figline e Incisa Valdarno, Giulia Mugnai. «Inauguriamo formalmente questo luogo – ha commentato quest’ultima – che è soprattutto un racconto d’amore: con la storia di Nicolas e della sua famiglia; con quella dei tanti bambini che hanno, un pezzettino alla volta, raccolto quelle risorse necessarie a realizzarlo. È un racconto d’amore perché sarà luogo d’incontro e di socializzazione che viene dopo due anni molto difficili da questo punto di vista. Nel dopo pandemia, avere un luogo in più in cui annullare le distanze fisiche assume un grande significato simbolico, anche alla luce della sempre più viva consapevolezza del valore aggiunto rappresentato dalle attività all’aria aperta e dalla tutela dell’Ambiente». Ringraziando il Movimento dei Focolari per la scelta di donare alla comunità questo luogo di socialità e di incontro, la sindaca ha sottolineato il sempre crescente legame di unione tra Loppiano e il resto della comunità e ha aggiunto: «Come Amministrazione comunale non possiamo che applaudire a questa donazione, su cui il Movimento dei Focolari ha investito e che noi, come Comune, cureremo dal punto di vista della manutenzione straordinaria».
All’inaugurazione era presente anche la famiglia di Nicolas, oggi residente nella Svizzera italiana. Con emozione, la mamma, Candida Duarte, ha ringraziato i presenti dicendo: «Grazie di cuore a tutti per rendere sempre vivo il ricordo di Nicolas attraverso questo parco giochi. Quando Nicolas usciva di casa, il suo grande desiderio era recarsi al parco giochi di Incisa, dove sapeva di incontrare tutti e, con un grande sorriso, invitarli a casa per un piatto di pasta. In noi c’è una grande certezza: Nico è qui e gioca con ogni bimbo!».
Alla cerimonia civile, è seguita la benedizione cristiana del parco, invocata dal sacerdote e dai bambini stessi: «Perché tutti possano giocare senza farsi male».