Alzheimer: persona, famiglia, comunità

20 Ott 2021 | Vita

Sabato 23 ottobre, al Polo Lionello Bonfanti, un convegno sulla malattia di Alzheimer e la figura di Ivo Cilesi: pedagogista, musico terapeuta e artefice di convalidate terapie non farmacologiche per accompagnare le persone ammalate di Alzheimer.

«L’idea, – racconta Sandra Della Bella, presidente dell’associazione “Salve!”, promotrice del convegno – nasce qualche hanno fa, prima dell’arrivo del Covid-19, quando un’amica dell’associazione conosce fortuitamente al mare, in una spiaggia della Liguria, Ivo Cilesi e la sua famiglia. Così, è nata una bella amicizia e anche il loro desiderio di una collaborazione con Loppiano».

Si fanno progetti, si immaginano collaborazioni. Poi, purtroppo, arriva la pandemia. Il dottor Cilesi ne rimane inaspettatamente vittima, a soli 61 anni, il 2 marzo 2020.
A distanza di mesi, il sogno di una cooperazione risorge nella forma del convegno, assieme ai suoi familiari e grazie ai rapporti tessuti dall’associazione “Salve!” con esperti e professionisti del Valdarno, nell’ambito dell’Alzheimer e delle terapie non farmacologiche.

 

Al centro del convegno, l’attenzione alla famiglia, spesso schiacciata dai doveri di cura e a rischio di isolamento, dal momento in cui insorge la malattia. Ma anche il ruolo che potenzialmente potrebbe svolgere le comunità, come precisa Sandra Della Bella: «Oltre ad evidenziare la patologia dell’Alzheimer per quanto riguarda gli aspetti clinici e la ricaduta sulla famiglia, vorremmo far conoscere la figura del dottor Ivo Cilesi, e mettere a fuoco il tema della comunità come risorsa, per rispondere alla sfida che l’Alzheimer impone interpellando il nostro tempo».

L’incontro è promosso dall’associazione “Salve! Health to Share” onlus, che ha sede al Polo Lionello Bonfanti, nell’ambito del progetto “NOI QUI Relazioni generative”. L’iniziativa è in continuità con il lavoro di sensibilizzazione sui temi della salute nei suoi molteplici aspetti già svolto in passato. Il progetto è sostenuto dal Comune di Figline e Incisa Valdarno, che ha concesso il patrocinio, e, come sponsor, dalla Banca del Valdarno e da FarmaValdarno.

Per assistere in presenza è necessario il Green Pass. Per tutti vi è la possibilità di seguire il convegno attraverso la diretta YouTube: QUI

Il programma è scaricabile QUI.

Per conoscere Ivo Cilesi

Psicopedagogista e musico terapeuta, genovese di nascita ma bergamasco d’adozione, Ivo Cilesi, è famoso per aver sviluppato terapie non farmacologiche innovative per i malati di Alzheimer, che lo hanno reso un punto di riferimento a livello internazionale. Tra queste, ad esempio, la “terapia della bambola”, capace, attraverso una bambola particolare chiamata “Gully”, che è anche un prodotto medico, di far diminuire l’agitazione e l’aggressività tipiche delle persone ammalate di Alzheimer. Oppure, quella del treno – che gli è valsa il soprannome di “dottor treno” – che, simulando un viaggio in treno, all’interno di una stanza allestita come il vagone di un treno, consente al terapeuta di entrare in relazione con i pazienti e di scoprirne il mondo. Raccontava Cilesi a Repubblica.it, nel 2017: «Questi viaggi per i pazienti sono veri, hanno perso la memoria cognitiva, semantica, procedurale, ma quella affettiva, l’amore, rimangono».
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